domenica 30 giugno 2024

Giovanni Battista Lalli

 Avrete notato la mia predilezione per i poemi rinascimentali e del Seicento, anche di quelli eroicomici. Tra gli autori di questo tipo particolare di opere, nate per lo più per intrattenere e divertire, con libri dalle trame spesso complicate e ricche di spunti ed episodi bizzarri e personaggi strampalati, c'è il norcino Giovanni Battista Lalli (1º luglio 1572 – 6 febbraio 1637), di cui vi parlo oggi nell'anniversario ella nascita.

Tra i suoi lavori, la "Moscheide, overo Domiziano il moschicida", di cui sotto potete leggere l'incipit, che guarda alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. Come negli altri poemi di questo tipo, la classica invocazione alla Musa viene sostituita dalla richiesta di aiuto a un elemento molto più comune e divertente: i grilli.

Scrisse anche la "Franceide, overo del mal francese", su un argomento (il mal francese ovvero la sifilide) che già aveva riscosso un ampio successo nella poesia burlesca del Cinquecento. Nel poema si trova anche una descrizione del famoso scontro cavalleresco del 1503 tra italiani e francesi, meglio noto come disfida di Barletta. Tra le altre sue opere il "Tito Vespasiano overo Gerusalemme disolata" e l'"Eneide travestita", altra sua opera burlesca. Non mancano le "Rime", in cui, tra le altre cose, ripropone in versione burlesca alcune delle rime più famose del Canzoniere di Petrarca.


Ecco l'incipit della Moscheide:


Canto le strane guerre e memorande,

che della gran Mosconia al nobil Regno,

mosse à di suoi Domiziano il grande

sol per cagion d'un amoroso sdegno;

e s'il desio, che l'ale audace espande,

giunger potrà di sì grand'opra al segno;

Spero con le mie penne illustre, e solo,

a par di voi, ch'io canto alzarmi a volo.


Grilli, voi che con chiari acuti accenti

l'aria addolcite à i più cocenti ardori,

e trattenete ad ascoltarvi intenti,

Satiri, Semidei, Ninfe e pastori;

date forza al mio stil, sì ch'io rammenti,

frà così degne imprese, i vostri honori:

siete voi le Muse; e da voi intanto

chiecchio, à soggetto tal, conforme il canto.


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