martedì 3 ottobre 2023

San Francesco, Il cantico delle creature

 Il 4 ottobre si celebra un personaggio che per me è stato molto importante, avendo accompagnato la mia infanzia, San Francesco d'Assisi. Quando ero bambina, mia nonna frequentava il convento dei francescani del mio paese, dove, con altre amiche svolgeva qualche lavoretto di volontariato e mi portava con lei. Qui ho imparato a conoscere la spiritualità di questo personaggio. Mia nonna (coincidenza?) morì anni dopo proprio il 4 ottobre. 

Oggi lo ricordo come poeta, attività che non è slegata alla sua opera spirituale. In particolare, Il Cantico delle creature (Canticum o Laudes Creaturarum) risulta ad oggi essere il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l'autore. In questo componimento, in volgare umbro, con influssi toscani e francesi e latinismi, scritto in prosa ritmica assonanzata, la natura, che riflette l'immagine del Creatore, diventa un mezzo di lode a Dio. Il testo era fornito di accompagnamento musicale, composto dallo stesso Francesco, oggi perduto.


Ecco il testo:

Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimu, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi' Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli che 'l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali.

Beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi' Signore et ringratiate et serviateli cum grande humilitate.

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