lunedì 1 aprile 2024

2 aprile 742, nasce Carlo Magno

 Tra i personaggi storici che hanno ispirato in maniera considerevole il mondo letterario - e quindi croce e delizia di studenti e appassionati di letteratura - c'è Carlo Magno, di cui oggi ricorre l'anniversario della nascita, il 2 aprile del 742, anche se la data non è certa.

Il sovrano fu Re dei Franchi, Re dei Longobardi e primo imperatore del Sacro Romano Impero. Era un uomo incredibilmente grosso e possente, soprattutto per l'epoca e un combattente valoroso, che ha esercitato una grande influenza e fascino in tutto il millennio seguente.


Ispirandosi alla sua figura sono nate innumerevoli opere letterarie che ricordano le gesta dei cavalieri che hanno combattuto con lui. La più nota è la Chanson de Roland - con cui ha inizio, in Francia, la fioritura della letteratura - che narra delle vicende dei cavalieri erranti che hanno combattuto per proteggere il cristianesimo dai califfi musulmani. 

L'opera rientra nel Ciclo Carolingio o delle leggende di Carlo Magno, letteratura di carattere cavalleresco, che si sviluppò ed ebbe immediata fortuna subito dopo l’anno Mille.


Il Ciclo Carolingio si compone di un variegato complesso di versi incentrati sulla figura di Carlo Magno. Al centro, le sue imprese e quelle dei suoi paladini come Rolando (che in Italia diventa Orlando), Astolfo, Malagigi, Oliviero e Rinaldo solo per citarne alcuni dei più famosi.

Fanno parte delle leggende di Carlo Magno le “chansons de geste” composte per esaltare, sia la figura dell’imperatore sia i suoi paladini.

Nell’XI e XII secolo, grazie a poeti e giullari, la saga di Carlo ebbe un grandissimo successo che continuò, a fasi alterne, fino al XVI secolo quando arrivò in Italia, con l’Orlando Innamorato di Boiardo, il Morgante di Pulci e l’Orlando Furioso di Ariosto.

Ecco i tre bellissimi proemi, segnalati in ordine di tempo:

I primi versi del Morgante

In principio era il Verbo appresso a Dio,

ed era Iddio il Verbo e ’l Verbo Lui:

questo era nel principio, al parer mio,

e nulla si può far sanza Costui.

Però, giusto Signor benigno e pio,

mandami solo un degli angel tui,

che m’accompagni e rechimi a memoria

una famosa, antica e degna storia.


L'inizio dell'Orlando innamorato

Signori e cavallier che ve adunati

Per odir cose dilettose e nove,

Stati attenti e quïeti, ed ascoltati

La bella istoria che ’l mio canto muove;

E vedereti i gesti smisurati,

L’alta fatica e le mirabil prove

Che fece il franco Orlando per amore

Nel tempo del re Carlo imperatore.


Il proemio dell'Orlando Furioso

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,

le cortesie, l’audaci imprese io canto,

che furo al tempo che passaro i Mori

d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,

seguendo l’ire e i giovenil furori

d’Agramante lor re, che si diè vanto

di vendicar la morte di Troiano

sopra re Carlo imperator romano.


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