mercoledì 8 marzo 2023

Lo specchio di Giano. Thanaquil e le Veggenti di Farthan

 Torno a parlarvi di "Lo specchio di Giano", il mio romanzo fantasy ispirato agli Etruschi, presentandovi uno dei personaggi principali, la sacerdotessa Thanaquil, amica di Steleth

Si tratta di una donna bellissima, forte, guerriera, caparbia ma che mostrerà il suo lato fragile e si lascerà vincere dall'amore quando incontrerà Turno, mettendo tutte le sue certezze in discussione. Ma poi prevarrà l'amore per la sua gente, con cui è cresciuta e che ha sempre protetto. Thanaquil è la guida delle Veggenti di Farthan, ordine sacro alla dea dell'amore e della guerra, per cui le sacerdotesse sono sia abili guerriere sia prostitute sacre.

Il nome è ripreso da una delle figure femminili etrusche secondo me più affascinanti: Thanaquil era infatti la moglie di Lauchume Tarkun, un lucumone etrusco che sarà chiamato a Roma Tarquinio Prisco.

Si narra che un giorno, lei e il marito passeggiassero nei pressi di Tarquinia, quando una maestosa aquila si posò sul capo dell'uomo portandogli via il copricapo. Dopo un rapido e ampio volo nel cielo, l'uccello ripose il copricapo sulla testa di Tarquinio.

La donna, esperta di prodigi, spiegò allo sposo che l’aquila, regina dei cieli, uccello sacro di Tina, re di tutti gli dèi, con quel gesto aveva predetto che egli sarebbe stato destinato alla gloria di un grande regno.

Tarquinio e Thanaquil esporteranno a Roma la cultura etrusca. Lei era na sorta di sibilla in grado di leggere il senso più profondo delle cose e cogliere i messaggi degli dei.


Foto di Matthias Cooper su Unsplash

Qui il passo dell'ebook  disponibile su Amazon e su altre piattaforme in cui si parla dell'amicizia tra Steleth e Thanaquil:

Le due donne erano amiche da tanto tempo. Erano cresciute insieme nella scuola del tempio di Turan, dove le Veggenti istruivano le bambine ai primi rudimenti delle diverse discipline, dalla lettura alla matematica, dalla geometria allo studio della natura, dalla tessitura alla medicina, dalla pesca e alla caccia a piccoli insegnamenti di arti magiche.

Thanaquil proseguì il suo percorso di vita nel tempio, tra ars amatoria e uso delle armi. Lei non aveva potuto scegliere la sua strada: essendo figlia di una Veggente di Farthan era stata predestinata fin dalla nascita a diventare una sacerdotessa della Dea dell'Amore e della Guerra, ricoprendo i ruoli di prostituta sacra e di  guerriera. La sua bravura l'aveva portata a diventare la guida dell'ordine, che era chiamato a proteggere i misteri divini, leggere le indicazioni che Maris impartiva tramite i fulmini, a difendere il regno e a celebrare la fertilità e la vitalità della natura, prestando il proprio corpo agli uomini che si recavano al tempio a farne richiesta. I figli che nascevano dai loro rapporti venivano destinati all'ordine se femmine, a diventare soldati o Ministri del Destino se maschi.


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