martedì 8 ottobre 2024

Lo specchio di Giano, gli dei e i demoni

 Dei capricciosi, volubili e a volte crudeli, decadenti o vendicativi: sono questi gli immortali del fantasy "Lo specchio di Giano". Oltre al dio bifronte, gli immortali presenti nel volume sono numerosissimi e sono ripresi per lo più dalla cultura etrusca ma non solo. Accanto a Aplu, Turan, Nethuns, Manth, Voltumna e molti altri, ci sono anche altri dei romani o italici come Vesta e Angizia ma anche dei di altre culture antiche come Belanu. Il dio reggente, Maris, invece,  una divinità etrusca minore di cui si sa poco. Ho scelto il suo nome perché mi dava l'occasione di forgiare un personaggio più moderno e più combattuto. 

Come in ogni fantasy che si rispetti, non può mancare una nutrita schiera di demoni, mostri e spiriti, soprattutto infernali ma mi fermo qui per non "spoilerare" troppo.

Per caratteri e le descrizioni degli immortali ho guardato soprattutto agli dei descritti nei grandi classici della letteratura antica, "contaminati" da accenti più contemporanei o spunti provenienti da fonti di diverso genere a cui si rifà anche il topos del concilio degli dei, a cui ho voluto aggiungere un po' di ironia.

Eccone un passo:

“Se sappiamo dove è Esclulapio abbiamo un elemento importante per intavolare una trattativa con Aplu. Visto che noi non riusciamo a scovarlo in nessun modo, dobbiamo chiedere agli uomini un aiuto per capire dove si trova. Qualcuno di noi deve manifestarsi ai mortali”, ordinò il reggente.

“Uhhh”, dissero gli altri in coro, trasalendo.

“Io no, Maris, l'ultima volta che l'ho fatto si è creato un equivoco che ha quasi portato a una guerra”, rispose Manth.

“Io ho quasi fatto morire il sacerdote che ha raccolto il mio messaggio”, affermò Turms.

“Non puoi andare tu, per una cosa così importante, Maris?” chiese Evan.

“Le leggi stabilite vogliono che il dio reggente si debba interfacciare con l'Aruth ma non me la sento di fidarmi di lui, visto che sta combattendo per il suo Regno ma soprattutto per sé. Eviterò di mandargli segnali per il momento”, rispose Maris.

“Secondo me, dobbiamo coinvolgere maggiormente l'autorità civile di Vestres. Il rector Mocezio ha sempre dato prova di correttezza sia verso gli uomini, sia verso gli dei“, affermò Vesta.

“Sì è vero. - annuì il reggente – Turms, sei tu il nostro messaggero. Dovrai manifestarti a lui ed esporgli la nostra richiesta. Ovviamente, cerca di non ucciderlo!”.

Il dio dai calzari alati acconsentì con un sospiro.

Il libro è disponibile online e in libreria.







Nessun commento:

Posta un commento

Lo specchio di Giano e gli oggetti magici: dal lituo alla trottola di Ecate

 Credo che non ci siano romanzi fantasy in cui non compaiano oggetti magici di diversi tipi e con diverse funzioni, dai libri, agli amulet...